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Duetto di salone
Le due amiche si erano, all’uso napoletano, cordialmente baciate sulle guancie. Giovannina, la maritata, taceva, affannando un poco, come se le scale l’avessero incomodata; Maria, la fanciulla, le teneva una mano fra le proprie, sorridendo e mormorando:
— Come hai fatto bene a venire, come hai fatto bene...
— Sì, carina, carina — disse Giovanna, sollevando con un dito il mento di Maria, per guardarla bene negli occhi — sono venuta appena di ritorno dalla villeggiatura. Sono rimasta laggiù, nel mio quasi castello, troppo tempo... troppo tempo... mi son lasciata prendere dalla malinconia...
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