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206 | duetto di salone |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Fior di passione.djvu{{padleft:206|3|0]] sposato, non piange più, non freme più, non impazzisce più, crede alla mia virtù, crede al mio amore, crede alla propria onnipotenza...
— Ebbene, questo non basta? Non è questo l’amore?
— ....no, viene un giorno che questo non basta. Di fronte alla placida indifferenza dello sposo, dinanzi alla sua regale aria di conquista, la donna prova un senso di irritazione...
— Il matrimonio è la pace, Giovannina.
— No. L’irritazione cresce quando quest’uomo trascura poco a poco tutti i mezzi per sedurre sua moglie, tutti i mezzi per piacerle, tutti i mezzi per essere verso lei il più bello, il più nobile, il più intelligente, il più innamorato fra gli uomini...
— La moglie non è l’amante, Giovannina.
— Che ne sai tu, fanciulla tranquilla ed inconscia? Io so che Luigi mi amava prima del matrimonio e spasimava per ottenere