< Pagina:Serao - Fior di passione.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
92 la settimana delle novelle

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Fior di passione.djvu{{padleft:92|3|0]] sciolse le redini dall’anello, trasse il cavallo fuori del portone e richiuse il portone. Stettero a sentire, il maggiore e donna Cariclea. Per un pezzo il cavallo scalpitò sulla soglia, battè col capo contro il legno della porta: ma poi ne sentirono il galoppo furioso e pazzo per la campagna.

— Domani la campagna sarà piena di cavalli fuggenti — mormorò il disertore.

— Andiamo su — fece lei.

Risalirono. La bimba era sempre sveglia. Donna Cariclea si chinò e baciò sulla guancia la sua figliuola. In atteggiamento confuso il maggiore aspettava.

— Sentite — disse donna Cariclea. — Io ho svegliato Peppino, il boaro. È una creatura bestiale, ostinata e fedele. Farà tutto quello che gli ho detto. Ha messo una scala alla finestra del grande salone. Dà sull’orto. Voi scenderete per quella scala: siete forte, mi pare?

— Fortissimo.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.