< Pagina:Serao - Gli amanti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
120 Nella via

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Gli amanti.djvu{{padleft:130|3|0]] luta tanto e vi manda a dire come lui, fra una mezz’oretta, è qua.

— Queste sono le due lire, Pascalì.

— Vi saluto: e grazie.

— Ciccillo viene?

— Fra una mezz’oretta è qua.

— Salutatemelo, Pascalì; ditegli che scusasse, se sono tutti soldi.

— Non fa niente.

Ella restò pensosa, un momento, mentre Pasqualino se ne andava, facendo scricchiolare le sue scarpe. Poi, traendosi dietro la sorellina, attraversò la via, aprì la porticina di un basso e ne trasse fuori un cestino ed un banchetto: Fortuna le portò il banchetto, riattraversarono la strada, ritornarono al loro posto, sul marciapiede. Ora, tenendosi il banchetto innanzi, accovacciata per terra, Vicenzella traeva le noci fresche dal cestino, e vi batteva su, presto presto, con un pezzo, di legno, per staccarne la scorza verde. La scorza verde gocciava acido gallico e le dita di Vicenzella si facevano nericcie, mentre ella formava dei castelletti di sei noci e di dodici noci, aperte, lasciando vedere il mallo bianco.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.