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Madame Héliotrope | 165 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Gli amanti.djvu{{padleft:175|3|0]] aveva sognato solo di lei, nei lunghi anni di viaggio! Egli fu debole perchè l’adorava e perchè ella era irresistibilmente adorabile, e perchè, infine, egli si sentiva amato. Qual uomo, di fronte al compenso supremo, non accetta qualunque patto, col segreto desiderio, con la segreta speranza che il patto; per il destino, per la volontà istessa dell’amata, non si mantenga? Egli accettò l’amore come glielo offriva la deliziosa madame Héliotrope avvolta nella sua veste di crespo di un azzurro scolorito, coi suoi bei capelli neri rialzati a larghe e lucidissime treccie fermate da spilloni a farfalla: egli l’amava troppo, per non accettare tutto, dalla diletta donna.
Quanto tempo trascorse, così, nella casa dove l’arte dell’Estremo Oriente creava a colui che vi aveva viaggiato, tutto un sogno, tutta una visione lontanissima? Del tempo. Luisa Cima tenne lei, meglio, il patto, poichè ella amò con maggior convinzione e con maggior profondità, forse. Gli è che Paolo Collemagno, inna-