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168 | La veste di crespo |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Gli amanti.djvu{{padleft:178|3|0]] discorso, ella si turbava talmente, che Paolo non osava continuare. Dei due, ella affettava una tristissima gaiezza, o una forzata indifferenza, o una glacialità tetra; mentre egli aveva la tristezza semplice di chi soffre, ma non è senza speranza. Madame Héliotrope tenne la sua parola. Ella non pianse e non sospirò: ma il suo pallore faceva paura, nella sua bizzarra veste di crespo che pendeva come un cencio, sul corpo abbandonato: e le povere braccia appena ebbero forza di sollevarsi dalle grandi maniche, per l’ultimo abbraccio.
— Fini, l’amour — ella balbettò, mentre egli spariva.
Il viaggio della corazzata dove era imbarcato Paolo Collemagno durò più di quello che egli credesse: ma in tutte le ore di pace, in tutte le ore di raccoglimento, egli pensava alla diletta donna, lasciata nella patria. Il viaggio si prolungò, molto. Che importa? L’uomo era innamorato e fedele e il patto non poteva sussistere. Non le scriveva, perchè