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234 | Il convegno |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Gli amanti.djvu{{padleft:244|3|0]] così per farla entrare più presto: ma una misteriosa volontà lo inchiodava al suo posto. Quanto tempo? Lo ignorava. Aspettava il suo unico amore e la unica donna. Non conosceva altro. Ella doveva venire, poichè lo aveva detto e poichè lo aveva chiamato, alla mezzanotte del giorno prima, dandogli il convegno. Forse era in via; forse già arrivava; forse era quello il suo passo. Egli aspettava, la creatura, unica, la sola per cui egli vivesse, la sola per cui egli avesse del sangue nelle vene e un palpito nel cuore: Maria.
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Egli non si levò dal divano dove si era buttato, che udendo battere mezzanotte a una chiesa poco lontana, con suono cristallino. La candela era quasi consumata. Maria non era venuta. Freddamente si rammentò tutto quello che era accaduto, fra loro, nel passato, come se ne vedesse la rappresentazione in uno specchio: egli si guardò attorno, freddamente, trovando sopratutto quell’amore e quella donna riflessi e viventi e pur finiti, da-