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256 Il segreto

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Gli amanti.djvu{{padleft:266|3|0]] l’opera sua, la madre non avesse più ragione di vivere, tutte le forze della sua robusta salute declinarono: parve colpita fatalmente e sicuramente.

Come la morte si avvicinava, questo scambievole amore di madre e di figlio aumentava d’intensità senza parole, straziante e profondo.

— Mamma, mamma, — si ripeteva egli a sè stesso sperando di impazzire a furia di ripeterlo.

E le girava attorno, incapace di lasciarla un minuto. Ella lo guardava fisamente concentrando nello sguardo tutto il suo amore.

— Come ti senti, mamma?

— Meglio.

— Mamma cara, mamma bella....

E il figliuolo nascondeva il capo nei cuscini. Poi venivano certi lunghi e paurosi silenzi che lo sgomentavano.

— Dimmi qualche cosa, mamma....

Ella faceva cenno che non poteva, chiudeva gli occhi, crollava il capo come stanca. Sempre quel sonno penoso, in

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