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Angelica 273

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Gli amanti.djvu{{padleft:283|3|0]] minuti di questi due anni, egli ha preferito sempre voi a me, così, naturalmente, con la inconscia crudeltà degli amanti. Quanto vi odio, per quello che siete, per quello che rappresentate! I miei occhi sono neri e anche se l’amore m’ispira tutta la sua tenerezza, io non posso dominarne il fiero lampo: i vostri occhi sono azzurri, con un’espressione d’infantile candore. I miei capelli sono neri e si torcono in masse brune: i vostri biondi capelli vi mettono un’aureola dolcissima alla fronte e alle tempie.

Io sono alta e non so piegarmi: e voi siete piccola, voi avete la piccolezza che piace all’amore, poichè l’amore dell’uomo vuol essere anche protezione. Io rido, sempre: voi sorridete, talvolta. Io mi nascondo, quando piango, per superbia: quando l’amore vi fa piangere, voi piangete innanzi a lui e Francesco non resiste al pianto di una donna. E mentre in me, in tutto quel che faccio, in tutto quel che dico, vi è l’orgoglio sterile della mia nascita e della mia tradizione, in voi

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