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Luigi Caracciolo | 71 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Gli amanti.djvu{{padleft:81|3|0]] trice, con un lieve sorriso sulle labbra vivide e sinuose, ma come suggellate in un volontario silenzio.
— Andiamo, tu ami la contraddizione, questa sera. Tu sei virtuosa, te lo giuro: e io sono una donnina esecrabile.
— Non giurare, non giurare.... — e Beatrice sorrideva ancora, in una posa così tranquilla, con le mani bianche abbandonate sulla copertina di seta antica del libro che aveva finito di leggere.
— Non mi farai mai credere che tu conosca gli uomini, per averne ben conosciuto uno: non crederò mai che tu abbia avuto un amante, — esclamò Maddalena Herz con un gesto risoluto e definitivo.
— Veramente, io ho avuto un amante, — dichiarò Beatrice Albano, con molta tranquillità.
— Bugia!
— Sull’anima mia, io ho avuto un amante.
— Io non ti credo.
— Fa come vuoi, ma la verità è una sola.
— Un amante, tu, la impeccabile? No, no. Nessuno lo ha mai saputo.