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82 | Il perfettissimo amante |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Gli amanti.djvu{{padleft:92|3|0]] zioso, di devozione infinita, questo amore ardente e fedele, è finito, è finito, ha subito la sorte comune, è finito.
— È finito, — e Beatrice Albano si covrì gli occhi con la mano, a nascondere il suo pallore, la sua emozione.
Maddalena Herz la sogguardò. Ella era buona, nel fondo del cuore: e amava la sua amica così austera e pure così tenera. Non osò, subito, interrompere quella commozione. Le prese una mano e la carezzò:
— Dimmi come è finito, cara.
Beatrice Albano la guardò, silenziosamente.
— In un modo molto doloroso, è vero? Questi grandi amori, questi amori unici.... tu avrai tanto sofferto?
— Orribilmente.
— Tu non te ne sei consolata?
— Non me ne consolerò mai, — disse Beatrice, desolatamente.
— Perchè non piangi un poco? Ciò ti farebbe molto bene.
— Io ho pianto, in segreto, nell’ombra, tante volte; ma le lagrime non mi hanno guarita.