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84 Il perfettissimo amante

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E a lungo, a lungo, Beatrice Albano pianse su quel ricordo così vivace e così fremente nel suo cuore. Piano piano Maddalena Herz le rasciugava le lacrime, senza dirle nulla, con una piccola carezza muta. Alla fine, le lacrime s’inaridirono; ma la donna dolente rimase immobile, con le mani incrociate sulle ginocchia, guardando nel vuoto.

— Egli era troppo perfetto per vivere e per amare; doveva morire, — disse Maddalena Herz, come se parlasse a sè stessa.

Beatrice la guardò: le palpebre le batterono, assentendo.

— E l’amore è una cosa imperfetta! — soggiunse Maddalena. — Imperfetta e miserabile. L’uomo val meglio del sentimento.

Beatrice Albano acconsentì, col capo.

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