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134 | l'infedele |
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— Ti do noia, così — ella chiese dopo qualche tempo, sembrandole che Paolo avesse il petto oppresso.
— No, cara.
— Mi vuoi bene?
— Sì, cara.
— Ripeti: Chérie, io ti adoro.
— Chérie, io ti adoro.
— Ed è vero? è vero?
Nessuna risposta.
— Paolo?
— Amore?
— Rispondi, dunque!
— A che?
— Ti avevo chiesto, se era vero che mi adorassi.
— Non avevo udito — disse Paolo, con voce anche più sorda.
La donna disciolse il cerchio delle sue braccia, mutamente e ricadde sul letto. Pian piano, nell’ombra
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