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l'infedele 159

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - L'infedele.djvu{{padleft:166|3|0]] troppo amaramente di quello che aveva fatto.

— Avevo giurato... avevo giurato di restar fedele a quest’amore solitario... sempre... e avevo tenuto il giuramento... per tanto tempo... e ora, ora, ora!

Si prese la testa fra le mani, per nascondere le lacrime che gli salivano agli occhi.

Vedendo quell’uomo piangere, Chérie si curvò su lui, gli liberò il volto dal velo delle mani, gli passò delicatamente il suo fazzoletto sugli occhi, con un atto materno. E non seppe dire altro che la parola che si dice agli sconsolati, a coloro cui è morto qualcuno:

— Non piangere, non piangere così...

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