< Pagina:Serao - L'infedele.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
190 | dissidio |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - L'infedele.djvu{{padleft:197|3|0]]
— Sì — ella disse.
— Ne ha avute anche di aberrazione?
— ... Sì.
— Quanto ho sofferto, sempre, in queste ore, che gelosia continua, profonda, sanguinante, ho avuto di voi e della persona che amavate! Che tormento lungo e sottile, ad ogni nuovo sospetto, a ogni nuova induzione! Che spasimo segreto, non tanto segreto, però, che non ve ne accorgeste, voi! Dite, ve ne siete accorta?
— Sempre. Ogni volta che ero prossima ad amare qualcuno, l’idea che voi ne avreste sofferto, mi ha turbato molto: qualche volta, vedete, ho rinunciato, perchè sentivo tutta la vostra gelosia.
— Atroce! V’intendevo, io, quan-
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.