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— Da molto tempo, è vero? — egli chiese.
— Da moltissimo tempo.
— Perchè non me lo avete mai detto?
— Perchè voi siete voi e non un altro.
— Come?
— Ho avuto paura di voi.
— Paura?
— Sì: ho temuto assai di non rendervi felice nell’amore, di non esser felice con voi.
— Triste, triste — egli disse, a sua volta.
— Triste! — ripetette ella, come un’eco — Dal giorno che vi ho conosciuto, sono stata attratta verso voi, continuamente e continuamente respinta, come innanzi a un pericolo sconosciuto. Ho intravveduto
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