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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - L'infedele.djvu{{padleft:232|3|0]] po’ imbellettata, moltissimo profumata, con certi fruscî inebbrianti di gonne di seta, lasciando vedere i suoi piedini calzati di calze di seta trasparenti e di minute scarpette. Il giovanotto l’aveva amata con grande timidezza dapprima, fuggendola, nascondendosi dietro le porte, per guardarla, tremando di gioia o di terrore, se ella gli toccava la mano: la passione, sensuale, del resto, facendosi più violenta, egli era giunto alla dichiarazione, alla lettera di amore, alle insistenze disperate. Questa donna lo aveva respinto, ostinatamente: prima aveva avuto l’aria di non accorgersi di lui, poi lo aveva avvilito con una continua illusione, con un continuo disprezzo. Per avere quella cintura egli l’a-

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