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l'infedele | 19 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - L'infedele.djvu{{padleft:26|3|0]] tale, senza soffrire troppo, poichè le donne che lo hanno amato, erano alla sua altezza. Così gli è entrata nell’anima una fatale fiducia di se stesso e dell’amore; egli ha finito di temere le debolezze del suo temperamento; egli è stato certo di vincere sempre, vincere dandosi all’amore, naturalmente, tutto quanto, ma dandosi in una perfetta armonia di abbandono, ricevendo per quanto dava, inteso per quanto intendeva, compreso e preso per quanto egli comprendeva e prendeva: e non soffrendo. I suoi amori, prima dei trentaquattro anni, sono fioriti senza catastrofi, dolcemente, lasciando nel suo cuore e nel cuore della donna già amata, già amante, un profumo soave. Ciò ha ancora aumentato la sua fidu-