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22 | l'infedele |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - L'infedele.djvu{{padleft:29|3|0]] suno ha saputo mai nulla. Spesso, però, quando Luisa Cima ride, o quando cammina presto, o quando balla, ondate lievi di sangue passano sotto quella carnagione bianca e se le tolgono la sua aria interessante, la fanno ridiventare giovanissima, una fanciulla che sia sposa da un anno.
I capelli di Luisa Cima sono nerissimi, di una grande finezza, morbidi, così lucidi che paiono bagnati e malgrado che sieno molti, per la loro finezza e per la la loro morbidezza, si possono chiudere in un pugno: ella li rialza poco più su della nuca, in molle disordine, con una grossa forcinella di tartaruga bionda, una sola, che ne trapassa il nodo e lo sostiene: qualche ciocchetta lieve ne sfugge: sotto