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Tramontando il sole 95

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— Sono io, disgraziatamente....

— Come, disgraziatamente?

— Lo spirito è una gran disgrazia, per una donna — ella sentenziò, con una di quelle tetraggini improvvise che le oscuravano la sorridente faccia.

— Perchè, signora? E un dono affascinante, un dono conquistatore....

— Per conquistare che?

— I cuori degli uomini.

— Bella conquista!

— Non l’apprezzate più?

— No, Serra — ella disse, profondamente.

Egli la guardò, ma senza stupore. Si vedeva che non le credeva. Ella abbassò le palpebre, per celare un lampo d’ira passeggiera nei suoi dolci, ma anche fieri occhi castani.

— Mi duole, che vi abbiano presentato.... — mormorò, poi, quasi parlando a sè stessa.

— Lo ripeto, non è colpa mia.

— ... come se foste un estraneo — ella soggiunse, vagamente — mentre io ho pensato a voi.... spesso....

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