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Tramontando il sole 99

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— Io non ho amato nessuna donna frivola o perfida....

— Oh sì, Serra, voi avete amata la più frivola e la più perfida fra le donne! — ella esclamò, pianissimo, con un velo di lacrime negli occhi.

— Che importa quella? Io ne ho amata un’altra — egli dichiarò pianissimo, guardando innanzi a sè, come se vedesse la visione di una creatura incorporea.

— Ahimè, sono la medesima persona — Clara disse, pianissimo, con una mortale tristezza.

— Per me, no.

— È una illusione, Serra. Ella era cattiva, e voi avete gittato il vostro cuore.

— Il mio cuore serba un divino ricordo, un ricordo ideale a cui resta fedele: e giacchè tutto si riassume e si risolve in illusione, signora, io preferisco la mia.

— E la donna umana, la donna terrena, quella fatta di ossa, di carne e di nervi, quella che vi ha fatto soffrire e vi ha fatto piangere, l’avete dimenticata, Serra?

A questa domanda così diretta, così lim-

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