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100 Tramontando il sole

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Le amanti.djvu{{padleft:110|3|0]] pida, che Clara gli faceva, con voce pianissima, ma tremante, egli rispose subito, pianissimo, ma senza tremare:

— No, per molto tempo.

— Per quanto tempo?

— Per cinque o sei anni, credo, portai questo tormento. Dopo, ebbi una grave malattia. Quando guarii, ero guarito anche del mio segreto tormento.

— Guarito? Completamente?

— Sì, signora, completamente.

— Felice? Felice?

— Sono come un uomo liberato da una grave e crudele croce. Quando la depone, egli si sente mortalmente stanco: e, forse, si domanda, se quella croce non era la sua vita.

— Non so che farei, per vedervi felice, Serra — essa gli mormorò, pianissimo, con tenerezza.

— Quando volete, sapete anche esser buona.

— Non siate così amaro. È da un’ora, che vi parlo con la più grande dolcezza.

— È così strana, per me, la cosa, che non la capisco.

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