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184 | Tramontando il sole |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Le amanti.djvu{{padleft:194|3|0]] mente nel più intimo discorso: e il suo umore si cangiava, per la sottile ferita ricevuta, ed egli, che non sapeva di aver ferito, si stupiva del cangiamento, e arretrandosi, pallido, come se avesse visto un fantasma, le diceva la tetra e monotona frase:
— Voi siete sempre la stessa.
Sì, Clara era sempre la stessa, con un carattere mobile e pure ostinato, con una energia breve e caduca, con un disprezzo intimo e cordiale di sè, con un egoismo a cui dava le forme nobili dell’amore, con un desiderio di vivere e di godere che non si saziava mai; e su tutto questo fondo stravagante, e spesso perfido, e spesso capace dei più alti sagrificii, il ricordo di una vita vissuta mediocremente, il ricordo di sciocchi errori e di delusioni meschine. Era sempre la stessa, lei, ma da tutti i pianti versati nella solitudine della sua casa, da tutte le angoscie soffocate sotto la sua maschera di donna mondana, da quell’abbandono in cui aveva passato un anno, le era venuta innanzi alla mente la grande verità, che tutti i