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L'amante sciocca | 221 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Le amanti.djvu{{padleft:231|3|0]] sue rivolte, a un qualunque farmacista di provincia, che dica il suo avviso sull’amore e sulle donne, a tre o quattro amici, al lume azzurro di un boccale illuminato. E, certo, egli l’aveva cercata, spesso, questa donna semplice, anzi questa donna stupida, per ripetere il suo sincero e brutale aggettivo: e due o tre volte egli aveva creduto di trovarla e aveva avuto dei sussulti di gioia, un senso generale di pace nel suo spirito, come un addormentamento di tutti i sottili dolori che stridevano sui suoi nervi. Era stato deluso, sempre: giacchè nella semplicità apparente e ingannatrice di queste donne, egli aveva presto ritrovato quei segreti moti, quelle illogiche azioni, quelle incoerenze talvolta leggiadre, talvolta repulsive, che danno all’uomo innamorato l’acuto e torturante segnale di non so quale mistero racchiuso in un carattere, in un temperamento muliebre. Fresco e lieto, egli si era abbandonato alla dolcezza di trovarsi con una creatura limpida, cristallina: invece, quasi per una ironia, troppe volte ripetuta, perchè non