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L'amante sciocca 223

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Le amanti.djvu{{padleft:233|3|0]] sulla testina, dai grandi occhi lionati che guardavano con tanta tranquillità e tanto candore, e avevano il fascino della tranquillità e del candore, dalle fini sopracciglia nere e dalla fronte un po’ breve; e nelle prove, molto lunghe, convincenti, esaurienti, era risultato che Adele Cima era una donna assolutamente semplice e anche stupida, un pochino, non molto. La sua beltà mancava di finezza, la sua persona non aveva nè flessuosità nè opulenze, i suoi vestiti non erano elegantissimi: e, sovra tutto, ella non sapeva nulla di ciò, era giustamente persuasa di essere una donnina piacevole, era convinta di vestire come si conveniva, decentemente, era contenta di sè senza alterigia, e non aveva occhi per vedere nè il peggio, nè il meglio di quello che essa rappresentava. A Paolo Spada ella era piaciuta subito, per la sua freschezza, per non so che di nuovo e di fragrante, che era in lei, per questi indizii fisici di semplicità e anche di una certa stupidaggine, gentile, non soverchia, non urtante; quando ebbe fatti tutti gli assaggi per cono-

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