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272 L'amante sciocca

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Le amanti.djvu{{padleft:282|3|0]] tricità. Per troppo tempo, la donna era stata per lui elemento di curiosità vivacissima nella vita e nell’arte ed era, quindi diventata sorgente di disordine e di squilibrio: per troppo tempo, egli aveva errato per i paesi dove il peccato era anche romanzo e dove il romanzo conduceva al peccato: per troppo tempo, egli aveva cercato nella donna il pascolo della immaginazione artistica e l’urto obliquo e complicato dei sensi. Adele Cima era il riposo della sua stanchezza, era l’equilibrio dell’asse della sua vita, era la relazione posata e lunga, lunga e sicura, dove il peccato perdeva ogni tinta turpe e acquistava gentilezza mite coniugale. Mentr’ella era fuori centro, spostata, messa a contatto di una esistenza che aveva capovolte tutte le sue poche idee, messa a contatto con un uomo cento volte a lei superiore, della cui superiorità ella era un’adoratrice ma anche una vittima, mentre Adele Cima non giungeva più a riunire le sue forze per vivere, disperse in un’atmosfera troppo alta per i suoi polmoni, Paolo Spada si sprofondava nella

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