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284 L'amante sciocca

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Le amanti.djvu{{padleft:294|3|0]] sotto la viva penna dello scrittore, tutte dotate del fascino della vita che vibra, più forte, nei ricordi e par vita, tutte variamente strane e seducenti, tutte quante davano al cuore innamorato di Adele Cima le trafitture, e i sussulti, e i pallori, e gli scoramenti di una gelosia invincibile. Con curiosità tormentatrice, ella ritornava a rileggere quelle pagine dove la natural poesia dell’arte ingrandiva e affinava quelle creature muliebri: e nella loro essenza, nella loro forma, Adele Cima le invidiava, sentendosi da loro così diversa, così lontana, sentendosi a loro tanto inferiore da soffrirne come per persone umane che l’avvilissero con la loro superiorità, ogni giorno, ogni ora:

— Tu hai conosciuto quell’Angelica, del tuo romanzo? — disse, in uno dei momenti di più forte pena.

— Sì.

— L’hai amata?

— Sì.

— Era molto seducente?

— Molto.

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