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24 La grande fiamma

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Le amanti.djvu{{padleft:34|3|0]] in qualche cosa, schivando, con la freddezza, la folla degli estranei e anche quella degli amici. Parlavan poco, brevemente. Non più le belle passeggiate della penisola sorrentina vedevano comparire il bruno volto pensoso di donna Grazia: ma in una stanza accanto alla sua erano aperti tutti i bauli, tutte le valigie della casa e la cameriera, che le voleva bene, ignorava ancora la destinazione che prendeva la sua signora. Ella vedeva che ogni giorno donna Grazia veniva chiudendo, in quei bauli e quelle valigie, tutto quanto aveva di prezioso come valore e come ricordo: ella vedeva che donna Grazia si aggirava per la casa, in vestaglia di lana bianca stretta alla cintura da un mistico cordone di seta nera, guardandosi intorno come trasognata, considerando le pareti vuote e i cassetti aperti, come se volesse portare via ancora qualche cosa.

— La signora parte per un lungo viaggio? — chiese timidamente, un giorno, la fanciulla devota.

— Lungo, lungo.... — mormorò vagamente, donna Grazia.

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