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La grande fiamma | 57 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Le amanti.djvu{{padleft:67|3|0]] lette. Ella guardava, con gli occhi fatti quasi più grandi e un po’ vitrei dalla lunga contemplazione.
— Che hai? — disse Ferrante, baciandole le mani.
— Nulla — fece lei, con un piccolo sorriso.
— Mi ami sempre?
— Sempre, sempre.
E un cenno largo, come ad accennare un fatto ineluttabile, accompagnò la monotonia di quella voce dove pareva si fosse infranta ogni corda di vivacità.
— Sei triste, mi pare — disse lui, chinandosi a guardarla meglio.
Ella sorrise ancora, senza rispondere, gli dette, con un atto gentile, uno dei suoi mazzolini di violette; egli lo prese, l’odorò e poi lo rigirò fra le dita, senza parlare.
— Anche tu sei triste? — chiese ella, levando su la testa, con un gesto affettuoso.
— No, cara. Venivo a chiederti se volevi uscire.
— .... Sì — disse lei, dopo una pausa, — Dove andiamo?
Serao. Le amanti. | 8 |
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