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82 | La grande fiamma |
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— No, non rido — soggiunse Grazia, pensosa, guardando il mare coperto di bianca spuma.
Ferrante taceva, pensando.
— Venezia mi contrista e mi guarisce — disse il bel gentiluomo, con la contrizione di un penitente, passandosi la mano sulla fronte, a scacciarne le ombre che la offuscavano.
Stettero in silenzio, tutti tre: ognuno era preso dal proprio pensiero e il mare mugghiante accompagnava i voli di quelle fantasie. Fu Ferrante che si risolse a rompere il silenzio per il primo, sospirando chiedendo all’amico:
— Dicci questa istoria, Giorgio.
Giorgio guardò Grazia: e benchè ella non parlasse, lesse negli occhi di lei una preghiera.
— Che vi può importare, una storia d’amore? — domandò Giorgio ad ambedue, guardandoli.
Ma nuovamente vide in ambedue tanto ardente e doloroso desiderio di sapere, di conoscere, di misurare, che intravvide financo, dietro il desiderio, l’angoscia di