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Sonetti del 1832 69

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Sonetti romaneschi II.djvu{{padleft:79|3|0]]del Monte, grandemente venerato dai fedeli. E giunte a Forlì, commisero inaudita opera di sangue, perocchè, incominciato senza buona ragione a sparar d’archibusi in sul cadere del giorno sui cittadini curiosi e tranquilli, ne uccidessero venticinque, di età, sesso e condizione diversi, ed incrudelissero sui morti.... Li Zamboniani poi,„ cioè i “gregari reclutati in fretta, Dio sa come e dove„ dallo Zamboni, “operarono assassinii e tumulti a Bologna, a Lugo, a Ravenna, dovunque andarono, ed i cittadini sgomentati accoglievano gli Austriaci in qualità di protettori, ed in qualche luogo li chiamavano ed invitavano.„ Farini, Op. e vol. cit., pag. 65. — Cfr. anche il sonetto: Le notizzie ecc., 5 febb. 32.]




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