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DIALOGO TERZO

DE LA BESTIA TRIONFANTE



INTERLOCUTORI:

sofia, saulino.


I.


Non fia mestiero, Saulino, di farti intendere per il particolare tutti que’ proposili, che tenne la fatica, o diligenza, o sollecitudine, o come la volete chiamare — perchè ha più nomi che non potrei farti udire in un’ora — ma non voglio passar con silenzio quello che successe, subito che colei con le sue ministre e compagne andò a prendersi il loco là, dove dicevamo essere il negozioso Perseo.

saul. Dite, che io vi ascolto!

sof. Subito - perchè il sprone de l’ambizione sovente sa spingere ed incitar tutti eroici e divini ingegni, sin a questi dei compagni, ozio e sogno avvenne,chenon oziosa, e sonnacchiosamente, ma solleciti e senza dimora, non si tosto la fatica e diligenza disparve, ch’essi vi furono visti presenti. Per il che disse Momo: «Liberaci, Giove, da fastidio!

perchè veggio aperto, che ancora non mancaranno

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