Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
p r e s s o g l i E t r u s c h i , ec. | 197 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:307|3|0]]nel più bel fiore, e quindi alterandosi, secondo tutta la probabilità, per l’imitazione de’ greci lavori, cosicchè un nuovo stile divenne diverso affatto da quello de’ primi tempi. Devono ben osservarsi questi differenti gradi dell’arte etrusca, se formar se ne vuole una giusta idea. Quando poi gli Etruschi soggiogati furono da’ Romani, dopo un certo tempo le arti preso di loro andarono in decadenza, come rilevasi da ventinove patere di bronzo esistenti nel museo del testè mentovato Collegio, fra le quali quelle, la cui iscrizione e per la forma delle lettere e per le parole più s’avvicina alla scrittura e alla lingua romana, sono e pel disegno e pel lavoro inferiori alle più antiche. Da sì piccoli monumenti però non si può inferir nulla di ben determinato; e altronde la decadenza delle arti non dee prendersi per uno stile particolare; onde solo parlerò delle mentovate tre epoche, a cui corrispondono i tre stili, cioè il più antico, il secondo, e poscia quello che è risultato dall’imitazione de’ Greci.
[Stile antico.] §. 2. Lo stile antico si riferisce a que’ tempi, ne’ quali gli Etruschi all’Italia tutta sino agli ultimi promontorj della Magna Grecia signoreggiavano. Qual ne fosse allora il disegno, ce lo danno chiaramente a divedere le rare monete d’argento coniate nelle città dell’Italia inferiore, delle quali una ricchissima collezione sen vede nel museo del duca Caraffa Noya.
§. 3. I caratteri distintivi dell’antico e primo stile dell’arte etrusca sono le linee rette nel disegno, la positura senza mossa, e l’azione forzata delle loro figure, nel cui volto si scorge un’idea imperfetta della bellezza. Quando dico che rette erano le linee del disegno loro, intendo dire che i contorni delle figure poco scostavansi dalla linea diritta, leggiera curvatura avendo e tenue rialzo; e quindi è che esse sottili sono e gracili (abbenchè il poeta Catullo dica il pingue Etru-
sco |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:307|3|0]]