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fonso. Da lungo tempo egli non divideva piú le speranze della moglie e non poteva non gioire di vedere un suo amico divenire il genero di Maller. Egli sarebbe divenuto il protetto di una persona altolocata e riteneva che gli sarebbe bastata una tale protezione per far bene nei suoi affari. Cosí mentre la Lanucci trattava Alfonso con maggiore freddezza, egli incominciò a dimostrargli della deferenza, e quando la moglie esaminava le parole di Alfonso cercando di vederne afforzate le sue speranze, egli indagava a quale punto Alfonso fosse arrivato, sempre desiderando di ricevere la buona novella che attendeva. 

Anche Lucia divenne piú amica di Alfonso, mentre prima, offesa della sua assoluta indifferenza, lo aveva trattato con affettato disprezzo. Mai bella, nell’ultimo tempo era divenuta piú piacente; avendo passato l’epoca dello sviluppo, la sua bocca appariva piú piccola e il volto quindi piú regolare, le manine erano belle, i piedi piccoli sempre elegantemente calzati. Qualche zerbinotto al Corso le aveva fatto dei complimenti, i quali la facevano risentirsi piú fortemente dell’indifferenza di Alfonso. Quando le dissero, la madre non seppe tacere neppure con essa, che Alfonso era innamorato, ella divenne con lui piú mite perché quest’amore le parve scusasse il suo contegno. 

Gustavo fu il piú franco. Andò diritto da Alfonso e gli raccomandò, per il caso che diventasse genero di Maller, di procurargli un posto di fante alla banca ove sospettava si stesse molto comodi. Costui era ancora l’unica persona della famiglia Lanucci che ad Alfonso non dispiacesse. Preferiva anzitutto la sua franchezza alla falsità degli altri, a quelle allusioni che pure per una o per altra ragione non erano disinteressate. Il carattere di Gustavo gli piaceva. Da lungo tempo il giovane Lanucci aveva cessato di lottare contro la propria poltroneria e per risparmiarsi i rimorsi l’aveva elevata a teoria. Cosí era divenuto tranquillo tanto, che a parlare con lui, vedendolo sempre quieto, contento di sé, senza dubbi, anche Alfonso trovava pace. Nei suoi lunghi riposi, Gustavo aveva fantasticato molto e il bisogno di denaro gli aveva dato delle idee originali e comiche. Il suo buon umore era inal-

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