< Pagina:Tarchetti - Disjecta, 1879.djvu
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Lungo il deserto margine
Cresce il narciso e il loto,
Torna a inverdirsi il salice
Sul margine remoto,
Ne’ vorticosi e rapidi
Voli, ove amor la sprona
Riede a cantar l’allodola
La sua natìa canzona;
Torna alla siepe il candido
Fior dello spino a schiudersi,
Ma tu non torni più
Mia bella gioventù!
Mia gioventù! bellissimo
Fior della vita! oh! quanto
Il tuo svanir sí celere
Ne’ miei dolori ò pianto!
Ma senza un dì festevole.
Senza un felice affetto
Passasti, e ti à la gelida
Sorte a svanir costretto.
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