< Pagina:Tarchetti - Disjecta, 1879.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
58 | canti del cuore. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tarchetti - Disjecta, 1879.djvu{{padleft:94|3|0]]
Tu mi dici che un’ignota commozione ti sforza a versare delle lacrime. Troppo presto tu intendi il destino della tua vita, e non vi à destino felice. Pure fatti cuore a rasciugarle, o giovinetto, perchè non tutti gli uomini le benediranno.
Che se le passioni, il mondo e la società non potranno corrompere la tua anima, e se gli occhi di tua madre non piangeranno, un’altra primavera, sul tuo sepolcro, oh! ben più tristi saranno per l’avvenire le tue lacrime o fanciullo!
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.