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Onde maestose dell’Oceano cullate soavemente la barca guidata dall’amicizia!

Oh! amico, se tale io potrò sempre chiamarti, io mi accingerò a questo viaggio senza una lacrima. Molte già ne versammo nella nostra patria, ed altre più dolorose non ne vedranno i nostri occhi. Oh liberi torrenti, vergini e deliziose foreste!... due cuori disillusi rifuggono dalla società e abbandonano la loro sorte all’Oceano fra le braccia dell’amicizia.

Tu mi dici che tardi il pentimento verrà ad addolorare le nostre anime. Che temi adunque di più amaro nella vita? Fischi terribile il vento su la nostra barca: un destino domina le esistenze delle creature e, qualunque sia il nostro, noi non lo potremo sfuggire. Consolati o giovine sventurato: il cielo e le procelle rispetteranno la barca guidata dall’amicizia.

Forse co’ gli anni, una pietosa rimembranza verrà ad intenerire i nostri cuori, e a trarre alcune lacrime dai nostri occhi. Noi rammen-

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