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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tarchetti - Racconti fantastici, 1869.djvu{{padleft:153|3|0]]sivamente alla loro volontà. Occorrono molte circostanze nella vita, in cui la natura o la società ci costringono ad essere ingrati, e sono assai rari quei casi in cui noi possiamo emettere un giudizio sincero e coscienzioso sopra un atto d’ingratitudine; poichè è questa fra tutte le azioni dell’uomo quella che è mossa da cause più molteplici e più imperscrutabili.


Mi avviene talora di trovare una data, un nome o un pensiero, o inciso su corteccia di albero, o scritto su parete o su margine di libro, come troverei una croce o una lapide che mi additasse una solitaria sepoltura, ma con una commozione più dolce e più confortante.


La grandezza è solitaria. Si direbbe anzi che la solitudine è condizione della grandezza. Tutte le intelligenze superiori, tutte le nature superiori sono isolate — l’aquila vive sola, il leone solo.


La prudenza è la maschera dell’astuzia: — O nessuna delle due è virtù, o entrambe.


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