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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tarchetti - Racconti fantastici, 1869.djvu{{padleft:50|3|0]]con atto di affetto più che di semplice cortesia, e disse: vi aspettava.

— Come! esclamai io sorpreso, voi conoscete dunque lo scopo della mia visita?

— Sì, diss’egli. E dopo un istante di silenzio rispose sorridendo d’un sorriso violento: — io non sono soltanto un uomo pericoloso, sono anche un abile fisionomista. Quando vi ho veduto ieri l’altro per la prima volta, ho indovinato che il vostro cuore era buono, e che se aveste potuto fallire per debolezza o per fine di bene, non avreste indugiato a dolervi delle conseguenze dei vostri errori, e a tentare di ripararvi. In seguito alla visita del vostro amico, il conte di Sagrezwitcth è stato qui due ore or sono. Era dunque naturale che io vi aspettassi.

Io chinai il capo e tacqui:

Egli riprese dopo un nuovo istante di silenzio:

— Non vi affliggete di ciò che avete fatto, non rimproverate a Davide i mali che ha preparato. Ciò che avverrà doveva avvenire. Voi non siete stati che un mezzo nelle mani della fatalità. I sentimenti che vi hanno mossi a prevenire le mie opere sono lodevoli, benchè forse infruttuosi: non ho l’ingiustizia di disconoscerlo. Quell’uomo ed io

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