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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tarchetti - Racconti umoristici, 1869.djvu{{padleft:140|3|0]]lavoro; e in caso d’impotenza, ha diritto al mantenimento a spese dello Stato.

— Sono leggi veramente saggie, io dissi, veramente apprezzabili. Ringrazio il mio degno segretario particolare di avermene reso informato; ma.... riprendiamo il corso del nostro processo: L’onorevole fornaio....

— Tenariasbikeloz, suggerì uno dei ministri.

— Tenariasbikeloz.... si trova egli presente all’udienza? In questo caso deponga se è vero che l’imputato gli abbia chiesto ad imprestito i due pani prima di rubarglieli.

Il fornaio si avvicinò al tavolo della presidenza e depose esser vero.

— Quando è così, io ripresi, atteggiandomi a severità, udite le giustificazioni dell’accusato, visto la necessità di mantenere inviolate le leggi fondamentali d’ogni diritto civile, tenuto conto dell’asserzione del derubato, e delle altre cause attenuanti, condanno il nominato Akriundaz — credo Akriundaz, incettatore di merli bianchi, alla pena di quattro anni di lavori forzati.

Non avessi mai pronunciata quella sentenza! Un urlo di disapprovazione si sollevò dalla folla, un urlo così fragoroso e feroce che i miei stessi ministri se ne sentirono impauriti I capelli mi si drizzarono sì rigidamente sul cranio, che m’accorsi che la mia corona doveva essersi sollevata due buoni pollici dalla testa. I Denti bianchi, digrignando i loro terribili incisivi, domandavano che ne andasse libero l’accusato, e che si sottoponesse invece

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