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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tarchetti - Racconti umoristici, 1869.djvu{{padleft:37|3|0]]rallegrava internamente del buon esito del suo tentativo e si sforzava di dissimularne la gioia, non sarete certamente voi quello che saprà tagliarmi le orecchie, ed è ciò che potremo vedere sull’istante, appena io sia giunto all’osso di questo beefteack, se avete tanto ardimento nei fatti quanto avete arroganza nelle parole.
— Uscite, uscite, disse il francese cui erano salite le fiamme sul viso...
E Rosen dando una strappata al suo beefteack come per affrettarsi, si curvò all’orecchio di Lamperth, e gli chiese:
— Vi pare che il pretesto sia valido? Già... si tratta di amore nazionale... di una questione di scienza, che...
— Oh! senza dubbio, validissimo, interruppe Lamperth stringendosi nelle spalle.
Rosen gettò allora il resto del suo beefteack nel piatto, quasi in atto di compiere un ultimo sacrificio, e riprese:
— Giacchè io sono lo sfidato e sta a me la scelta delle armi, scelgo la spada, che da noi non si amano le scalfitture della sciabola, e si sanno fare gli occhielli a dovere... Questo gentiluomo, mio compagno di viaggio, sarà mio padrino: ma ove ci batteremo?
— Vi è qui presso, lungo la spiaggia, un terrapieno che non potrebbe essere più adattato a questo bisogno, andiamo.
— Vi seguo.
Rosen e i suoi compagni giunsero dopo pochi momenti sul luogo.
Inutile dire che Rosen aveva deciso di non