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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tarchetti - Racconti umoristici, 1869.djvu{{padleft:60|3|0]]non sarete guarito. Tanto più che si beve realmente dell’ottimo fiore di latte a Montdidier... bisogna dirlo, non è un cattivo soggiorno...

— No, no, riprese Rosen, vi ho passati alcuni mesi nella mia infanzia, e non è veramente un soggiorno dispiacevole, ma io non domando che di morirvi.

— Speratelo, conchiuse Lamperth stringendogli la mano, e accomiatandosi da lui; la fortuna è capricciosa, e può concedervi domani ciò che vi ha rifiutato oggi; e quando meno state in aspettazione delle sue grazie, colmarvi de’ suoi doni e de’ suoi favori. Ma rimanete tranquillo; verrò a rivedervi domani; spero trovarvi peggiorato.

Appena Lamperth si fu allontanato, ciò che Rosen aspettava con impazienza, egli fece chiedere d’un giovine commesso di farmacia che gli aveva recate alcune medicine, e applicate alcune striscie di taffetà nel giorno antecedente, e gli disse:

— Voi dovete essere un ottimo ragazzo, e ho in mente di giovarvi per quanto mi è possibile, combinando l’interesse vostro ed il mio in un affare che vado a spiegarvi in due parole. Il cuore mi dice che noi riusciremo a qualche cosa. Ecco come sta il fatto. Si tratterebbe di un.... bisognerebbe.... ascoltatemi.

— Dite, io sono tutto orecchi.

— Vado a spiegarmi: io ho un’amante nel mio paese, una ragazza a dovere... figuratevi... una bellezza rara, una bellezza prodigiosa; una di quelle donne che hanno diritto a pre-

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