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Ma di coralli e d’òr, di perle e d’ostri
Qual don sarà che per sí schivo gusto,
11Paga di sé medesma, ella non sdegni,
Se non han pregio i vostri antichi regni
O straniero o natío, che ’n spazio angusto
14Ella molto piú bello in sé no ’l mostri?
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