< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

— 131 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:139|3|0]]

E ne’ labri nudria l’aura amorosa
  Al sol de gli occhi suoi perpetui fiori,
  E volando a’ dolcissimi colori,
  8Ella sugger pensò vermiglia rosa.
Ah, troppo bello error, troppo felice!
  Quel ch’a l’ardente ed immortal desio
  11Già tant’anni si nega, a lei pur lice.
Vile ape, Amor, cara mercé rapio:
  Che piú ti resta, s’altri il mel n’elice,
  14Da temprar il tuo assenzio e ’l dolor mio?


    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:139|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.