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E ne’ labri nudria l’aura amorosa
Al sol de gli occhi suoi perpetui fiori,
E volando a’ dolcissimi colori,
8Ella sugger pensò vermiglia rosa.
Ah, troppo bello error, troppo felice!
Quel ch’a l’ardente ed immortal desio
11Già tant’anni si nega, a lei pur lice.
Vile ape, Amor, cara mercé rapio:
Che piú ti resta, s’altri il mel n’elice,
14Da temprar il tuo assenzio e ’l dolor mio?
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