< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 132 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:140|3|0]]
90.
Dice a la sua donna che mentre gli si mostrò sdegnata potè soffrire il foco,
ma ora che se gli mostra pietosa non può sopportarlo, laonde...
Mentre nubi di sdegno
Fra’ vostri occhi e ’l mio core
Furo interposte, egli soffrì l’ardore.
Or che chiaro si gira
5II sol di quei bei lumi
Forz’è che si consumi
L’anima esposta a sí gran foco ignuda.
Poiché dunque può l’ira
Temprar sí ardente face
10Piú che pietà non face,
Siatemi, prego, per pietà piú cruda.
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:140|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.