< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

— 134 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:142|3|0]]

92.

Dice di predir la sua fortuna nel volto de la sua donna,

come il nocchiero ne l’aspetto de le stelle.


Come il nocchier da gl’infiammati lampi,
  Dal sol nascente o da la vaga luna,
  Da nube che la cinga oscura e bruna
  4O che d’intorno a lei sanguigna avvampi,
Conosce il tempo in cui si fugga e scampi
  Nembo o procella torbida importuna
  O si creda a l’incerta aspra fortuna
  8Il caro legno per gli ondosi campi;


    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:142|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.