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Or che ritratto ho il cor da giogo indegno
  L’arme ardenti de l’ira in van riprendi
  E ’n van tanti ver’ me folgori spendi,
  8Né di mille tuoi colpi un fere il segno.
Vibra pur l’arme tue, faccia l’estremo
  D’ogni tua possa orgoglio ed onestate,
  11Nulla curo io se tuoni o pur saetti.
Cosí mai d’amor lampo o di pietate
  Non veggia sí che speme il core alletti;
  14Ché mansueta lei, non fera, io temo.


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