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50Sé medesma e le voglie ancor trasforme
De l’alma nostra che per lei sospira.
Lasso! qual brina al sole o dove spira
Tepido vento si discioglie il ghiaccio,
Tal ancor io mi sfaccio
55Spesso a’ begli occhi ed a la dolce voce;
E, mentre si dilegua
Il mio vigor, pace io concedo o tregua
Al mio nemico; e quanto è men feroce
Tanto più forte il sento,
60E volontario a’ danni miei consento.
Consento che la speme, onde ristoro
Per mia natura prendo e mi rinfranco
E nel dubbio m’avanzo e nel periglio,
Torca da l’alto obietto a’ bei crin d’oro
65O la raggiri al molle avorio e bianco
Ed a quel volto candido e vermiglio;
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