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118.

[Nel medesimo soggetto.]


Dal piú bel velo ch’ordí mai Natura
  Traspare un raggio di virtude ardente
  Come da nube suol candida e pura
  4Tal volta a mezzo giorno il sol lucente;
E come questo da valle ima e scura
  In miglior parte altrui scorge sovente,
  Cosí quello per via piana e sicura
  8Quinci ne guida al vero almo orïente.
Dunque, Lucrezia, il bel ch’in voi riluce
  Chi brama alzarsi al ciel dal chiostro umano
  11Miri ognor fisso e quel prenda in suo duce;
Ma d’aquila abbia il guardo e del mondano
  Fango purgato, ché cotanta luce
  14Non potrebbe soffrir occhio mal sano.


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