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121.

Si gloria d’amore e di fede segreta.


Io non cedo in amar, donna gentile,
  A chi mostra di fuor l’interno affetto,
  Perché ’l mio si nasconda in mezzo ’l petto
  4Né co’ fior s’apra del mio novo aprile.
Co’ vaghi sguardi e col sembiante umile,
  Co’ detti sparsi in varïando aspetto,
  Altri si veggia al vostro amor soggetto
  8E co’ sospiri e con leggiadro stile;
E quando gela il cielo e quando infiamma
  E quando parte il sole e quando riede
  11Vi segua, come il can selvaggia damma;
Ch’io se nel cor vi cerco, altri no ’l vede;
  E sol mi vanto di nascosa fiamma
  14E sol mi glorio di secreta fede.


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